Avevamo una casa, due auto, una moto, uno scooter, due lavori a tempo indeterminato. Abbiamo lasciato tutto e ora abbiamo molto di più: la vita che sognavamo.
Henry Miller scriveva: "Non ho né soldi, né risorse, né speranze. Sono l'uomo più felice del mondo"
Ora è così anche per noi. Non abbiamo più la competizione, la fretta di arrivare, i livelli da scalare, gli status symbol da acquistare a rate, il riconoscimento sociale da esibire : li abbiamo lasciati ad altri da inseguire.
Abbiamo smesso di passare le giornate a pensare che la nostra vita fosse da un'altra parte. Abbiamo imboccato la nostra Thunder Road e, dopo sbagli di direzione, inversioni, incidenti, salite impraticabili e soste forzate, siamo riusciti ad arrivare qui.
Quello che abbiamo fatto è sparso in queste pagine. L'abbiamo chiamato Brugnola1932.
Vogliamo condividerlo con chi cerca qualcosa di più di una vacanza e qualcosa di diverso da un semplice agriturismo. Passare del tempo qui significa vivere un'esperienza di immersione totale nella Natura più indomita e a contatto con animali riscattati da un passato cupo. Le loro vite segnate, come segnate erano le nostre, sono venute a cercarci e ora è difficile dire chi abbia liberato chi.
Non torneremo mai indietro. Ci troverete qui, sempre. Until every cage is empty.
Gilberto
Nel suo curriculum c'è scritto Designer d'interni in campo aeronautico
ma noi sappiamo che disegnava gli interni degli elicotteri dei ricconi, pensando a quanto fossero fuori di testa. La sua innata capacità di parlare con gli animali lo ha spinto a diventare educatore cinofilo per lavorare con i cani disadattati dei canili. Ora è l'animo pragmatico di Brugnola, ha restaurato la casa, ha imparato a mettere piastrelle e pavimenti, a lavorare i campi e a riconoscere i parassiti dei pomodori. Il suo regno è la cucina, dove il suo DNA emiliano lo guida nella preparazione dei tortelli e della maggior parte delle cose che trovate sulla nostra tavola. Adesso ha tanti animali con cui parlare, ma , quando vede passare un elicottero, non si trattiene dal declamarne il modello e i difetti di progettazione che potrebbero farlo cadere.
Manuela
Qualcuno le ha dato una laurea a pieni voti in Agraria,
ma lei avrebbe voluto fare il DAMS. Ha provato per quasi dieci anni a fare un lavoro scientifico, ma, ogni volta che doveva scrivere un report e produrre un grafico, le uscivano quartine in rima incrociata e istogrammi di mille colori. A Brugnola si diverte a coltivare cavoli di tutte le forme e da tutto il mondo, è felice di potersi finalmente mettere gli scarponi ogni giorno e di avere tante cavie disponibili per sperimentare i suoi dolci vegani, che gli ospiti scambiano per colazioni regali e dessert di fine pasto.
Enea
In questo borgo non nascevano bambini da più di sessant'anni.
Poi è arrivato lui. Ci crediate o no, lo abbiamo trovato sotto uno dei cavoli colorati dell'orto. Allieta i nostri ospiti più piccoli condividendo i suoi giochi e i suoi libri. Ci aiuta nell'orto, a pulire la stalla e a preparare tortelli e dolci in cucina. E' un bambino selvatico che ha imparato a camminare a piedi nudi sui sassi e, quando vede due palazzi in fila, li chiama città. Non vogliamo sottoporlo a nessuna pressione, ma lo abbiamo chiamato Enea perché speriamo che da grande possa fondare un mondo nuovo e più cool di quello di adesso.
Gli animali
Di loro scriviamo sempre e dappertutto. Sono il cuore e l'anima di Brugnola, il motivo per cui ci alziamo ogni mattina (abbiamo il gallo sotto la finestra e non è possibile ignorarlo), l'ultimo pensiero prima di andare a dormire ("li abbiamo chiusi tutti, vero?") e il vero orologio delle nostre giornate. Vi presentiamo in questa pagina una carrellata da cui speriamo di non aver dimenticato nessuno e vi invitiamo a seguirci sul blog e sui social per rimanere aggiornati in tempo reale sulle loro avventure.
E vi avvisiamo: non stupitevi se, venendo qui, vi capiterà di trovare una gallina in soggiorno o una capra sul pianerottolo: siamo una famiglia e condividiamo tutto.